Mai come quest’anno l’ultimo round di Coppa di specialità è decisivo per l’assegnazione di titoli in campo maschile e femminile. Il sudafricano Minnaar vede avvicinarsi a soli 23 punti lo statunitense che punta al bottino pieno per poterlo scavalcare.
È l’americano Aaron Gwin a far segnare il miglior tempo nelle qualifiche della tappa conclusiva di Coppa del Mondo DH 2017. Lungo i duemila e 200 metri della sfidante pista Black Snake l’atleta del team The YT Mob ha chiuso con un crono di 3:37:828, confermando il suo eccezionale stato di forma e soprattutto la sua fame di vittorie. Gwin ha vinto l’ultima tappa in Canada e ha solo un risultato utile per conquistare la World Cup di specialità 2017: trionfare precedendo il grande rivale Greg Minnaar, uno dei discesisti più titolati di sempre (20 successi in Coppa e tre titoli iridati). Il sudafricano, attuale leader della classifica, ha chiuso al secondo posto le qualifiche a soli 171 millesimi di secondo di distacco (3:37:999). Così il vantaggio sull’immediato inseguitore si riduce a soli 23 punti, una vera inezia. Sarà una lotta all’ultimo decimo di secondo, su una pista che Gwin ha già dimostrato di gradire, trionfando per ben tre volte nelle tappe di Coppa del 2011, 2012 e 2015.
Il terzo e quarto tempo sono stati fatti segnare da Loic Bruni (3:38:862) e Troy Brosnan (3:39:867). Quest’anno non era possibile fare pretattica, almeno per quanto riguardava i primi tre nella classifica assoluta, infatti oltre a Minnaar e Gwin è ancora in corsa l’australiano Brosnan, ora staccato di 92 punti dalla vetta. La top ten è completata da Loris Vergier, Amaury Pierron, Luca Shaw, Danny Hart, Samuel Blenkinsop e Mark Wallace.
Il primo degli italiani è il ligure Loris Revelli del team AB Devinci Italy che ha chiuso al 49° posto con un distacco di 18:892 secondi davanti al compagno di squadra Francesco Colombo (52° a +19:196). Gli altri italiani Marco Milivinti, Carlo Caire e Francesco Danilo Petrucci hanno chiuso rispettivamente al 70°, 75°, 80° qualificandosi tutti per le finali di sabato 26 agosto.
In campo femminile non ci sono state sorprese, con Tracey Hannah che ha siglato il miglior tempo in 4:15:262 mostrando di gradire la polvere e le radici della Val di Sole. Seguono le britanniche Tahnée Seagrave e Rachel Atherton, rispettivamente a 2:462 e 5:120 secondi di distacco. La competizione non è così scontata, con l’attuale leader di Coppa, la francese Myriam Nicole, più staccata in quarta posizione (+14:453) a causa di qualche errore nella prima parte, che vede avvicinarsi in classifica l’australiana Hannah. L’ottimo crono della Atherton, regina della DH degli ultimi anni, conferma ancora di più il suo ruolo di variabile impazzita nella lotta a tre per la conquista del titolo 2017 tra Nicole, Hannah e Seagrave. Le nostre portacolori Eleo nora Farina, Veronika Widmann e Alia Marcellini occupano rispettivamente la settima, dodicesima e tredicesima posizione. La prima ambisce a un risultato di prestigio sulla pista di casa puntando a entrare nella top five, un risultato ampiamente alla sua portata.
Tra gli Junior Men il miglior tempo è stato fatto segnare dal dominatore della stagione 2017, il canadese Finnley Iles (3:47:896) davanti al britannico Matt Walker (+1:241) e al francese Sylvain Cougoureux (+7:143). Il primo dei nostri è Andrea Bianciotto, che dopo il miglior tempo dei Mondiali 2017 in Val di Sole si accontenta quest’anno del 12° posto (+16:912). In campo femminile sono solo quattro le atlete in gara, con le nostre Beatrice Migliorini e Alessia Missiaggia – Campionessa del Mondo DH Junior Women 2016 – rispettivamente in terza e quarta posizione.
Oggi la Black Snake della Val di Sole, ritenuta dai pro del downhill la pista più difficile al mondo, emetterà la sua inappellabile sentenza, assegnando i quattro titoli iridati nella downhill, disciplina regina del mountain bike gravity.