La “3TBIKE” 2017 sfornata dal GS Lagorai Bike promette spettacolo assoluto, ed ha aperto le iscrizioni.
Rinnovata, unica, scenografica, competitiva, la sfida che il 27 agosto chiuderà il circuito Trentino MTB presented by Rotalnord sarà a dir poco fantasiosa e diversificata, lungo un percorso caratteristico di 42.5 km e 1.785 metri di dislivello nei territori della Valsugana, di cui oltre metà su sterrato e acciottolato.
Si parte a sud dell’abitato di Telve lungo la provinciale del Passo Manghen (SP 31), per salire lungo il centro del paese e dirigersi poi a est verso i Masi di Carzano, dove si incontra il primo tratto selettivo della gara, con i 650 metri della salita di Sant’Antonio: una serpentina in impennata lungo la condotta della Centrale di Carzano con tratti fino al 20% su acciottolato. Al termine della salita si prende in leggera discesa la strada provinciale del Manghen per circa 700 metri, fino ad imboccare la strada comunale che sale al Maso Tezza, dove inizia la strada forestale Restena-Frisanco che in circa 1.8 km al 12% porta ai 988 metri s.l.m. del primo GPM intitolato al grande appassionato di bici Giovanni Rigon.
Da qui, sempre su sterrato, si scende prima lungo una strada forestale veloce e poi in un ripido sentiero immerso in un canalone caratterizzato da scalini e solchi profondi, fino all’abitato di Campestrini. È il tratto maggiormente tecnico del percorso. Dopo una secca curva a sinistra si percorre la mulattiera su acciottolato che porta la corsa nella suggestiva frazione di Parise (685 m s.l.m.). Dopo aver girato all’interno della frazione si fa una secca curva a destra e inizia la salita di Parise-Campestrini, caratterizzata dal passaggio all’interno di un castagneto secolare che porta la corsa fino a quota 780 m s.l.m. con pendenze varie dal 10% al 25%. Rapida discesa verso Torcegno su asfalto dove, riprendendo il percorso classico fino al 2015, si punta su asfalto e sterrato dritti al secondo GPM del colle di S. Pietro-Ziolina, intitolato a Flavio Trentin.
Una volta scollinato si scende al paese di Telve di Sopra attraverso veloci sentieri e strade forestali. Da qui, dopo aver affrontato uno strappo ripido e intenso, si va verso la località Mocchi da dove si imboccano dei facili sentieri immersi nei frutteti fino a raggiungere la frazione Fratte, un continuo cambio di direzione tra le coltivazioni caratteristiche del luogo. Superate le case, su asfalto si torna nell’abitato di Telve di Sopra. La parte seguente prevede un tracciato asfaltato tra le coltivazioni a valle del paese attraverso la zona dei Pivani e la località Masetti, portando la corsa alla Salita delle Fontane, 150 metri di ascesa al 20% passando dietro alla zona di arrivo.
Da qui il percorso presenta la grande novità dell’edizione 2017. Attraversando l’abitato di Telve verso est si ritorna ai Masi di Carzano (tratto già affrontato in avvio di gara), dove si prende il divertente sentiero in discesa della Tavera immerso nel bosco fino al guado del Maso in località Minao. Attraversato il torrente Maso, inizia la salita di Minao caratterizzata da una serie di tornanti e fondo sterrato pedalabile. Il percorso prosegue successivamente in salita con pendenze a tratti molto impegnative (fino al 30%) raggiungendo prima la località Marangona e successivamente la Val dell’Orco.
Dopo un leggero tratto in discesa lungo un sentiero stretto e spesso bagnato la corsa entra nella conca di Samone. Si sale ancora fino al monumento del Cristo d’Oro e di qui si prende il sentiero della Salute, un divertente single-track nel bosco con inizialmente un tratto in salita ripido al 30% e in seguito una veloce discesa con molte radici. Superato il guado del Rio Cinaiga, la strada sale per un sentiero stretto e spezzato da un breve tratto da percorrere a piedi, per poi riprendere una strada forestale fino a raggiungere lo scollinamento presso la Baita Miralefre (879 m s.l.m.) – terzo GPM intitolato alla memoria di Giovanni Vesco. Di qui il percorso incontra una rapida discesa su sentieri ripidi ma non eccessivamente tecnici, fino ad entrare nell’abitato di Samone. La corsa scende da Samone verso Spera lungo sentieri e strade di campagna, intermezzata da un unico strappo di 500 metri al 15% in località Col Penile. Dopo Spera si scende in fondovalle lungo mulattiere di campagna fino al punto più basso della gara, il Ponte della Palanca all’ingresso del Parco Fluviale di Carzano.
Entrati nel Parco Fluviale, il percorso riprende gli ultimi chilometri delle passate edizioni. Si scende su un isolotto nel torrente Maso, si guada il corso d’acqua per due volte e dopo un frammento in mezzo a delle pietre si rientra su sterrato fino a valle del paese di Carzano, passando sotto il ponte del torrente Maso. Viene confermata la salita tra i mirtilli delle Crepadure fino ad incrociare la via romana Claudia Augusta che, passando vicino al Capitello di San Marco, riporta la corsa nei pressi dell’abitato di Telve dove è posto l’arrivo, con un ultimo strappo di 100 metri prima dell’ingresso nella piazza Maggiore a ridosso della chiesa Arcipretale. Il percorso risulta molto impegnativo e non lascia un attimo di respiro, ma regalerà a tutti i bikers scenari naturali straordinari.
Per info ed iscrizioni: www.gslagoraibike.it