MORTIROLO ERTA CAPACE DI SEGNARE UN’EPOCA

Dopo l’emozionante arrivo dei fuoriclasse del Giro d’Italia sul Mortirolo nella salita dedicata a Michele Scarponi, con il compagno di squadra del compianto ciclista marchigiano Luis León Sánchez a transitare primo sulla storica cima valtellinese, visibilmente commosso e circondato dall’affetto e dalla partecipazione del folto pubblico, dei cronisti e degli altri corridori, tocca alla Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo del 25 giugno all’Aprica (SO) onorare Michele Scarponi, ricordando l’“Aquila di Filottrano” sulla salita del Mortirolo nella quale fu protagonista in occasione del Giro d’Italia 2010.

Un “Trofeo Michele Scarponi” verrà dunque assegnato dal comitato organizzatore del GS Alpi al più veloce a giungere sul Mortirolo dal versante di Mazzo nei percorsi medio e lungo, alla memoria dell’atleta. Dopo l’avvenuto passaggio di una delle più celebri corse a tappe ciclistiche al mondo, le strade sono in perfette condizioni ed anzi, sottolinea il patron Vittorio Mevio, le precipitazioni dei giorni scorsi hanno spazzato via anche gli aghi di pino presenti sull’erta ed ora non resta che far scattare il countdown che condurrà alla prestigiosa sfida ciclistica, valevole anche per il Campionato Nazionale ACSI granfondo-mediofondo.

L’impennata del Mortirolo dal versante di Mazzo di Valtellina è la più ambita per gli appassionati delle due ruote, e raggiungere la vetta è uno dei traguardi che ogni ciclista che si rispetti si deve prefiggere. Una salita considerata fra le più impegnative d’Europa, divenuta celebre quando nel 1994 un ancora sconosciuto Marco Pantani staccò tutti aggiudicandosi la Merano-Aprica.

12.5 km con pendenza media di oltre il 10% e punte che arrivano a toccare il 20%. I primi 3 chilometri condurranno fino alla Chiesetta di San Matteo con pendenze intorno al 10%, prima di 6 chilometri per corridori veri. Al 4° km un ‘muro’ che si concluderà in prossimità della località Termen porterà ad affrontare pendenze del 20%, prima di un attimo di tregua, ma i 400 metri successivi varieranno dal 16 al 20%. In località Cuscisc i corridori della Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo recupereranno un po’ di fiato, prima di tornare dove le pendenze non scendono sotto il 10%. L’ottavo km è una dedica al “pirata” con una scultura a lui dedicata, in uno dei punti più suggestivi della salita. Dal nono km in poi altri due tratti al 15%, prima dell’ultimo in uscita dal bosco circondato da meravigliosi prati punteggiati a primavera.

Per affrontare “il Passo” per eccellenza bisognerà essere allenati e preparati, mentre a chi non fosse così pronto viene consigliato di non strafare nei primi chilometri, anche perché il primo e più lungo percorso della gara prevede ben 175 km e un dislivello complessivo di 4.500 metri (Gavia, Mortirolo e Santa Cristina). Per chi non se la sentisse, il GS Alpi propone anche altre due opzioni: il mediofondo (Gavia e Mortirolo) completando 155 chilometri e 3.600 metri di dislivello, ed un corto di 85 chilometri e 1.850 metri di dislivello con “i soli” Mortirolo e Santa Cristina. Altrettanto avvincenti le iscrizioni per partecipare alla gara, alla cifra di 50 euro entro il 21 giugno comprensiva di numerosi premi (25 euro per i concorrenti disabili).

Info: www.granfondogaviaemortirolo.it